20 curiosità sulla Sardegna
Curiosità sulla Sardegna
La Sardegna è una delle più belle isole del Mediterraneo, famosa per le sue spiagge bianche, il suo mare cristallino e le sue montagne selvagge. Ma l’isola nascosta tra il Mar Mediterraneo e il Tirreno è molto di più di un semplice paradiso turistico. Ci sono molti aspetti della cultura e della storia sarda che rendono questa terra unica al mondo. In questo articolo, esploreremo 20 curiosità sulla Sardegna, dal formaggio che si muove ai misteriosi nuraghi, passando per l’unico ziqqurat d’Europa e la spiaggia dei chicchi di quarzo colorati. Scopriremo perché questa isola è tanto affascinante e perché vale la pena visitarla almeno una volta nella vita.
1. Il mito di Atlantide

Il mito di Atlantide ha diverse origini e, secondo alcune teorie, la mitica città sommersa potrebbe trovarsi in Sardegna. Infatti, è noto che questo mito antico ha avuto diverse fonti, ma alcune teorie suggeriscono che la città sommersa, tanto cercata, potrebbe essere stata collocata proprio qui. Inoltre, ci sono teorie che suggeriscono che le Colonne d’Ercole siano state collocate nello stretto di Sicilia, invece che fra Spagna e Marocco.
2. La sardegna faceva parte della spagna e della Francia
In passato, la Sardegna era collegata alla penisola iberica, ovvero Spagna e Francia. La Sardegna possiede rocce molto antiche, più vecchie di quelle italiane, che si sono formate all’inizio del Paleozoico, circa 570 milioni di anni fa. Queste rocce hanno caratteristiche uniche e specifiche, come il DNA, che è unico per ogni individuo. Studiando queste rocce, si è scoperto che hanno la stessa origine e la stessa evoluzione tettonica di quelle presenti sulla penisola iberica. Puoi leggere l’articolo qui.

Questo è solo uno degli indizi dell’unione dei lembi di terra. La Sardegna e la Corsica, unite in un unico blocco, erano originariamente collegate alla penisola iberica. La loro separazione iniziò circa 30-35 milioni di anni fa, a causa di motivi tettonici, come l’espansione dell’Africa contro il continente euroasiatico. Si creò un arco vulcanico in Spagna, sulla linea di divisione, e il materiale si depositò su entrambi i lembi, diventando roccia.
Queste rocce si trovano oggi sia sulla penisola iberica che in Sardegna e Corsica. La divisione tra i due blocchi si accentuò con il tempo, e la Sardegna iniziò a allontanarsi a causa di movimenti tettonici. Successivamente, il blocco iniziò a ruotare e compì una rotazione di circa 45 gradi. La maggior parte di questo movimento avvenne tra 20,5 e 18 milioni di anni fa, e da allora la Sardegna si è mantenuta al centro del Mediterraneo.
3. Tradizioni culinarie
La Sardegna ha una ricca tradizione culinaria che comprende piatti tipici del territorio e usanze legate alla preparazione e al consumo dei cibi. Queste tradizioni vengono ancora rispettate oggi e rappresentano una parte importante dell’identità culturale dell’isola.

La cucina tradizionale sarda ha una vasta gamma di piatti tipici, intorno ai quali sono state create alcune usanze che sono ancora rispettate oggi. Ad esempio, durante i matrimoni vengono preparati dolci e pane di varie forme come cuori, fiori, corone e colombe.
4. La città più antica d’Europa

Secondo un team di archeologi, la città più antica d’Europa non è Roma, come si potrebbe pensare, ma è in realtà Sulky, ora conosciuta come Sant’Antioco, situata in Sardegna. Questa scoperta è stata fatta grazie al ritrovamento di un’anfora fenicia in ceramica risalente all’800 a.C., il che dimostra che Sulky era un porto importante per il commercio con l’Oriente già prima della fondazione di Roma nel 753 a.C.
5. Villaggio Wester

Nella suggestiva regione della Sardegna, si può trovare un luogo che sembra catapultare i visitatori nel lontano e affascinante mondo del West. Si tratta di un piccolo villaggio, situato a San Salvatore di Sinis, che ha una caratteristica molto particolare: è un set cinematografico dismesso, ma ancora in grado di far rivivere le atmosfere del Far West. Nonostante questo luogo non sia molto conosciuto, rappresenta un’esperienza unica e suggestiva per chiunque voglia immergersi nella storia e nello stile di vita del vecchio West, pur rimanendo in Italia.
6. isola dei centenari

La Sardegna è conosciuta anche come “l’isola dei centenari” a causa della sua alta concentrazione di persone che superano i 100 anni e anche i 110. Sebbene i fattori genetici abbiano un ruolo determinante nella longevità, ci sono anche studi che suggeriscono che la cucina tradizionale sarda abbia avuto un impatto significativo sulla salute degli abitanti dell’isola e sulla loro capacità di vivere a lungo.
7. L’unico ziqqurat d’Europa e la Piramide
Hai mai sentito parlare del Tempio di Monte d’Accoddi? Questo antico tempio risale a circa 5000 anni fa e si trova a pochi chilometri da Sassari, in Sardegna. Ciò che lo rende ancora più sorprendente è che il Tempio di Monte d’Accoddi è l’unico ziqqurat presente in Europa. Gli ziqqurat sono tipiche strutture religiose del Medio Oriente risalenti al periodo 1000-1800 Avanti Cristo, ed è incredibile che ce ne sia uno anche in territorio europeo. Secondo la leggenda, il Tempio di Monte d’Accoddi fu costruito da un principe-sacerdote fuggito dal Medio Oriente. Il tempio fu scoperto solo a metà del XX secolo, quando gli scavi svelarono la sua identità. La sua collocazione in una pianura pianeggiante faceva sembrare il colle artificiale, ma si rivelò essere un antico sito religioso di notevole importanza storica.
In Sardegna c’è anche una struttura che ricorda una piramide, situata a Monte D’accoddi. C’è da dire che nonostante la sua somiglianza con le ziqqurat mesopotamiche, la Piramide di Monte D’accoddi non ha alcun collegamento con la cultura egizia o mesopotamica.
8. Domus de janas
Le Domus de janas, ovvero le “case delle fate”, sono tombe prenuragiche presenti in gran numero in Sardegna. Secondo la tradizione popolare, questi luoghi erano la dimora delle janas, piccoli esseri dalla pelle candida e delicata che apparivano durante le notti di luna piena. Queste antiche strutture sono state scoperte in diverse zone dell’isola, tra cui i dintorni di Porto Torres. Vedi l’articolo qui
9. I 4 mori giustiziati

Secondo una leggenda, durante il conflitto di Alcoraz del 1096 tra i saraceni e Pietro I D’Aragona, un cavaliere con armatura bianca e croce rossa sul petto scelse la battaglia e lasciò le teste dei 4 re mori decapitati a terra, determinando così la vittoria del popolo spagnolo. Si dice che successivamente si scoprì che il cavaliere era San Giorgio. Il vessillo rappresenta il simbolo di quella vittoria, che ha avuto un impatto significativo sulla storia e la cultura della regione.
10. Il nome della regione: Ichnùsa o Sandaliotis

La Sardegna ha due possibili origini del suo nome: la prima deriva dal termine greco Sandaliotis, che faceva riferimento alla forma dell’isola che i Greci consideravano simile a un sandalo. La seconda ipotesi si basa sulla parola greca Ichnùsa, che significa “impronta”, perché l’isola aveva la forma simile a quella di un piede. Attualmente, il termine Ichnùsa è anche associato alla birra prodotta in Sardegna.
11. La Sardegna protagonista di un film di James Bond

Hai mai sentito parlare del fatto che un film della famosa saga di James Bond è stato ambientato in Sardegna? Si tratta de “La Spia che mi Amava” (The Spy Who Loved Me), decimo film della saga del 1977 diretto da Lewis Gilbert. Gran parte delle riprese sono state effettuate in Costa Smeralda, in luoghi come San Pantaleo, dove è stato girato il celebre inseguimento automobilistico, l’hotel Pitrizza dove Bond si tuffa nell’acqua, la spiaggia di Capriccioli dove la Lotus esce dall’acqua e altre scene girate nella baia di Cala di Volpe. Se hai visto il film, ti accorgerai di riconoscere questi luoghi e di vederli con un occhio diverso. Qui puoi trovare i 7 migliori film sulla Sardegna.
12. La chiesa senza angoli in Sardegna
In Sardegna c’è una chiesa senza angoli e si trova a Porto Cervo.

Si chiama Chiesa Stella Maris, è caratterizzata dalle forme tondeggianti del suo design mediterraneo, progettato dall’architetto Michele Busiri Vici negli anni ’60. Oltre alle opere d’arte al suo interno, la chiesa è nota per i suoi monoliti in pietra e una lunga trave in ginepro sulla facciata, richiamando lo stile degli antichi stazzi galluresi.
13. il deserto naturale più grande d’Europa
Ti piacerebbe sapere che in Sardegna si trova il più grande deserto naturale d’Europa? Situato in Costa Verde, nella località Piscinas, questo abbagliante deserto giallo-ocra si estende per 5 km quadrati e raggiunge vette di 60 metri, creato dal maestrale nei secoli con dune naturali di sabbia, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

A differenza di un deserto africano, qui vi è la presenza di vegetazione con la macchia mediterranea con lentischi, ginepri, papaveri della sabbia e gigli marittimi, e in Giugno si possono incontrare tartarughe marine che depongono le uova, cervi sardi, pernici e camaleonti. Questo incredibile paesaggio, dove l’azzurro del cielo si fonde con l’azzurro del mare, lascia senza fiato.
Il deserto naturale di Piscinas in Sardegna è stato utilizzato come location per il video musicale “Due Vite” del famoso cantante italiano Marco Mengoni. Vincitore dell’edizione Sanremo 2023.
14. Il paese più longevo del mondo in Sardegna

Hai mai sentito parlare del paese più longevo del mondo situato in Sardegna? Sì, il paese si chiama Perdasdefogu ed è situato nella provincia di Nuoro. Il Guinness World Record ha riconosciuto questo paese come il più longevo del mondo, con un centenario ogni 222 abitanti. Se sei interessato a scoprire i segreti di queste persone longeve, puoi visitare non solo Perdasdefogu ma anche le altre aree appartenenti alla Zona Blu, che si estende tra Barbagia ed Ogliastra.
15. L'albero più vecchio d’Italia si trova In Sardegna
Ci credi che in Sardegna c’è l’albero più vecchio d’Italia? Si tratta di un olivo selvatico chiamato S’Ozzastru, che è tra i primi dieci alberi più antichi al mondo, con un’età stimata di tra i 3000 e i 4000 anni.
È il patriarca degli olivi millenari in Europa e si trova al settimo posto dopo alberi in California, Nevada, Galles, Turchia e Iran.
S’Ozzastru è stato dichiarato monumento naturale nel 1991 e ha un fratellino più piccolo di soli 2000 anni a pochi metri di distanza.
16. "Mar morto" in sardegna

In Sardegna c’è un posto chiamato “Mar Morto” che potrebbe non essere famoso come quello in Israele e Giordania, ma è comunque un luogo interessante da visitare. Si trova nel Comune di Cabras e la spiaggia di Su Siccu è perfetta per chi cerca un luogo tranquillo e sicuro per godersi il mare con la famiglia. La spiaggia ha sabbia scura e l’acqua è blu con un fondale sabbioso. Anche se non ci sono molti servizi sulla spiaggia, è perfetta per chi cerca un luogo tranquillo e non affollato.
17. Dialetti inusuali in Sardegna: Alghero, Carloforte, Sant'Antioco e La Maddalena

In Sardegna esistono dialetti che sono diversi dal sardo, come il catalano ad Alghero, il tabarchino a Carloforte e Sant’Antioco e il corso a La Maddalena. Questi dialetti sono il risultato delle influenze storiche sul territorio, come la dominazione catalana di Alghero o la presenza dei coloni genovesi che parlavano tabarchino sull’isola di San Pietro. Il dialetto gallurese parlato a La Maddalena, invece, è influenzato dal dialetto corsico.
18. Il Canyon più grande d'Italia si trova in Sardegna

Hai mai sentito parlare del canyon più grande d’Italia? Si trova in Sardegna e si chiama Gola di Gorropu. Questo canyon è caratterizzato da pareti a strapiombo, che possono raggiungere i 500 metri di altezza e una larghezza di soli 4 metri nei punti più stretti. Grazie alla sua profondità, la Gola di Gorropu è considerata uno dei canyon più grandi d’Europa. Inoltre, la zona è famosa per il suo ecosistema particolare, che ospita alcune specie endemiche, tra cui l’aquila di Gorropu, anche conosciuta come aquila nuragica.
19. La spiaggia dai chicchi di quarzo
In Sardegna si può trovare una spiaggia costituita da granelli di quarzo colorato. Non tutti sanno che le spiagge dell’isola sono molto variegate. Per questo motivo, è consigliabile alloggiare in diverse zone dell’isola o noleggiare un’auto per spostarsi facilmente. Ogni caletta ha una sua particolarità che la rende unica e speciale, quindi vale la pena visitare il maggior numero possibile di spiagge, perché ogni volta si scoprirà qualcosa di nuovo.

Un esempio? Is Arutas, conosciuta anche come la spiaggia dei chicchi di riso. Questa spiaggia si trova nella provincia di Oristano, nell’Area Protetta del Sinis, ed è uno spettacolo perché è formata da numerosi granelli di quarzo di diversi colori, modellati dal mare. In passato, i turisti hanno depredato la spiaggia, portando via gran parte dei granelli di quarzo (pratica assolutamente proibita). Per questo motivo, la spiaggia è oggi molto controllata.

La Sardegna è famosa per la sua tradizione culinaria e uno dei prodotti più tipici e rinomati dell’isola è su Casu Marzu (o casu mratzu) un formaggio unico al mondo per la presenza di larve che lo rendono “in movimento”. Sebbene questa prelibatezza abbia ottenuto il Guinness dei Primati come il formaggio più rischioso del mondo, non esistono ancora prove concrete della sua pericolosità.
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