Situato nella provincia di Sassari, Aglientu è uno dei tesori nascosti della Sardegna. Con le sue bellezze naturali che spaziano dalle spiagge sabbiose alle alture granitiche, dalle dolci colline alle vallate verdi, offre un’esperienza unica ai visitatori. La storia millenaria del comune è testimoniata dai numerosi nuraghi presenti nel territorio e la cultura e le tradizioni locali sono esemplificate dal dialetto gallurese e dallo stemma comunale. Aglientu è un luogo perfetto per coloro che cercano una vacanza all’insegna della natura, della storia e della cultura della Sardegna.
Noto anche come Santu Francìscu di l’Aglièntu in gallurese, è un comune italiano situato nella subregione storica della Gallura. Con una popolazione di circa 1.170 abitanti, Aglientu è un pittoresco borgo mediterraneo che si estende sulle colline granitiche dell’immediato entroterra, a pochi chilometri dal mare.
Il territorio di Aglientu è caratterizzato da una classificazione sismica di zona 4, il che significa che la sismicità è irrilevante. La sua posizione arroccata a 420 metri sul livello del mare, lo rende un luogo perfetto per godere di una vista mozzafiato sulla costa sarda. La spiaggia di Naracu Nieddu, chiamata anche Cala Stazzareddu, è una bellissima spiaggia poco conosciuta, che offre un fondale sabbioso e liscio, circondata da una lussureggiante vegetazione, perfetta per le escursioni naturalistiche.
Il nome Aglientu deriverebbe da Agliu, che significa “bianco” o “vuoto”. Numerosi toponimi dei dintorni come Montiagliu, Agliacana, Frati Agli e Agliu confermano questa teoria. Altre teorie attribuiscono l’origine del nome ad Alghjentu, che significa “colore argento” e che è presente nella denominazione dello stazzo Alghjentu.
Il centro urbano di Aglientu risale a poco più di un secolo fa, ma la zona era già abitata durante il periodo nuragico, come dimostrato dalla presenza di numerosi nuraghi. In epoca romana, era attraversato da una via che congiungeva Olbia a Porto Torres passando per Santa Teresa di Gallura. Nel 1959, Aglientu divenne un comune autonomo staccandosi da Tempio Pausania.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Aglientu sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica nel 2002. Lo stemma semipartito troncato è composto da una lettera maiuscola A d’oro su uno sfondo rosso, cinque spighe di grano d’oro su uno sfondo verde e due sciabecchi che navigano sul mare azzurro, mareggiato di argento.
Il dialetto parlato ad Aglientu è il gallurese, e la sua economia è principalmente legata al turismo balneare. Sono presenti tre campeggi affacciati direttamente sulla costa oltre a vari villaggi turistici. L’agricoltura, la produzione di vini del disciplinare Vermentino di Gallura DOCG e l’allevamento di bovini sono attività importanti per l’economia del comune. Inoltre, la produzione artigianale di pasta fresca, dolci e pane è molto fiorente.
Il territorio di Aglientu è dominato dalle caratteristiche alture granitiche, che si alternano a dolci colline e vallate verdi, mentre il litorale offre spiagge uniche, rinomate per la bellezza delle acque cristalline e la natura incontaminata. Tra i siti di maggior interesse naturalistico si segnalano il promontorio granitico di Monti Russu, considerato un sito di interesse comunitario per le sue peculiarità geologiche e naturalistiche, e le località marine di Lu Litarroni, Vignola e Rena Majore, celebri per le loro acque cristalline e la sabbia bianca e finissima delle loro spiagge.
L’economia del comune di Aglientu è legata principalmente al turismo balneare, ma anche all’agricoltura, in particolare alla produzione dei vini del disciplinare Vermentino di Gallura DOCG, e all’allevamento di bovini. È fiorente anche la produzione artigianale di pasta fresca, dolci e pane. Nel territorio sono presenti tre campeggi affacciati direttamente sulla costa, oltre a vari villaggi turistici.
In definitiva, Aglientu è un comune della provincia di Sassari che offre un’ampia varietà di bellezze naturali, tra alture granitiche, dolci colline, vallate verdi e spiagge uniche, e un’economia legata principalmente al turismo balneare, ma anche all’agricoltura e all’artigianato. La sua storia millenaria, testimoniata dai numerosi nuraghi presenti nel territorio, si fonde con la sua cultura e le sue tradizioni, esemplificate dal dialetto gallurese e dallo stemma comunale.